TEATRO ADULTI

L'IKEA VENDE PIÙ

DELLA BIBBIA

Spettacolo vincitore di
Bando Sistema Teatro Torino/Fondazione Teatro Stabile di Torino 2011
Bando Residenze Creative 2011 – Santibriganti Teatro

L’Ikea vende più della Bibbia è uno spettacolo teatrale visionario, lirico, ironico. In un ring, due donne lottano per lo spazio, l’aria, la sopravvivenza. Apparentemente è uno scontro di civiltà. Nel combattimento le due donne si confrontano in un’atmosfera di confidenze e intimità arrivando a minare i nostri pregiudizi.
La messa in scena, rapida e spiazzante, segue il percorso frammentario delle interviste di Giulia Vola. Quattro livelli – l’universo interiore, il rapporto con l’altro, la società, la verità — ruotano attorno ad un nocciolo centrale: la catastrofe, un cataclisma interiore che unisce e disgrega le differenze.
Lo spettacolo è un turbinio di immagini dai colori forti, brillanti e decisi. Suoni e musiche descrivono ambienti surreali. Scene e costumi scandiscono la lenta svestizione, la metamorfosi, delle protagoniste.

Interpreti: Mirella Mastronardi e Valentina Pollani
Regia: Cristiano Falcomer
Genere teatrale: Teatro di Prosa
Durata: 70 minuti

X - UNA MADRE, UN FIGLIO,

UNA GUERRA

(omaggio a Nuto Revelli)

Lo spettacolo prende spunto dall’immensa e “preziosa” opera di Nuto Revelli, un’accurata raccolta di lettere, spesso di interi epistolari di caduti di guerra dal fronte russo e memoriali di donne vittime e testimoni della tragedia. Quindi ritrovano voce quei “sommersi” della storia che il silenzio delle fonti ufficiali si ostina a soffocare; da qui la nostra ambiziosa voglia di dar voce alle speranze, alle paure, alle fantasie e alle nostalgie di Una Madre e di Un Figlio, vittime di Una Guerra.
Lo spettacolo è un succedersi di suggestioni e immagini, felici e tragiche,che ci riportano alla memoria vicende umane, paesaggi piemontesi ed esotici, racconti di vita quotidiana, evocati dalla narrazione e dalla musica che si fondono per offrire al pubblico uno spettacolo omogeneo di grande impatto emotivo.

Interpreti: Cristiano Falcomer, Alberto Hoiss e Valentina Pollani
Regia: Cristiano Falcomer
Genere Teatrale: Teatro di Narrazione e Parola
Durata: 70 minuti
Musiche dal vivo: Mauro Falcomer

NEBBIA IN

CITTÀ

(Liberamente tratto da Marcovaldo di Italo Calvino)

Dopo aver visto un film al cinema, Marcovaldo s’incammina, ancora estasiato dallo spettacolo, verso la fermata del tram che lo condurrà a casa. La sua immaginazione esaltata dal film non gli impedisce, però, di accorgersi che la città nel frattempo si è “vestita di una nebbia spessa, opaca” che non fa vedere oltre il proprio naso. Vagando per la città, dopo una serie di peripezie, finalmente crede di aver trovato la strada di casa ma non si accorge di essere salito su un aereo che lo porterà nei luoghi che aveva visto e sognato al cinema. Musica… parola; parola… musica.
Nebbia in città nasce dall’esigenza di sperimentare, analizzare e trasmettere al pubblico le relazioni tra espressione verbale ed espressione musicale; realizzando un teatro ove musica e parola si intersecano ed affiancano al fine di creare nuove modalità espressive ed un linguaggio scenico immediato e giovane quanto ricco ed elaborato.

Interpreti: Cristiano Falcomer e Valentina Pollani
Testo e Regia: Cristiano Falcomer
Genere teatrale: Narrazione, Teatro Musicale
Durata: 60 minuti
Musiche dal vivo: Mauro Falcomer

AMALIA

Le vicende portate in scena prendono avvio nel 1890 in una piccola frazione sull’Appennino Tosco-Emiliano, dove Amalia e la sua famiglia conducono una vita umile e placida, in un’Italia composta da tante “Italie” spesso inconciliabili – nobili e borghesi da una parte, poveri e analfabeti dall’altra; una vita che la giovane protagonista non avrebbe mai immaginato potesse prendere dei risvolti così imprevedibili. Come altre sue coetanee diventate madri da poco, anche lei si rivolge all’Ospizio degli Esposti di Bologna per diventare balia esterna. Le viene assegnata una bambina, Paola, un piccolo corpo sofferente … Malata di sifilide, dopo essere stata contagiata dalla bambina, Amalia intenta una causa quasi epica contro gli Ospedali Riuniti di Bologna; diventa famosa in tutta Italia per la battaglia che il suo avvocato intraprende per darle voce, accusando di negligenza un Ente potentissimo come l’Ospedale degli Esposti. Una storia determinante per la stesura dell’articolo 32 della Costituzione italiana, e per la costruzione di un pensiero sui diritti delle madri e dei bambini che arriva fino a noi e al nostro tempo, con le sue conquiste ma anche con le sue persistenti fragilità.

Interpreti: Mirella Mastronardi
Regia: Cristiano Falcomer
Genere teatrale: Teatro di Narrazione
Durata: 70 minuti

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